Nato
ad Oviglio in provincia di Alessandria il 17
agosto 1920. Inizia a giocare a calcio con
la squadra del suo paese.
Un bel giorno parte da Oviglio e si reca ad
Alessandria per sostenere un provino coi
grigi. Bastano pochi minuti, per convincere
i mandrogni a scritturarlo. Fa tutta la
trafila delle minori e arriva in prima
squadra, in serie B. Poi, però, va al
Derthona e ci rimane a lungo, sino
all'immediato dopoguerra, quando discende la
penisola per accasarsi alla Torrese, con cui
disputa un torneo di serie B strepitoso. E'
un interno che accoppia tenacia e fantasia,
tecnica e corsa e, soprattutto, ha un tiro
devastante.
Lo chiama la Salernitana e lo fa esordire
nella massima serie il 5 ottobre 1947,
Triestina-Salernitana 0-0. A Salerno, Rossi
disputa un buon campionato, impreziosito da
19 presenze e cinque reti.
Ancora una volta, però, la sua fortuna dura
poco: alla fine della stagione si ritrova
allo Stabia, in terza serie e dal calcio
minore non riemerge più. Diventa un piccolo
idolo del calcio campano diputando parecchi
campionati con le maglie della Torrese
(Torre Annunziata) e Casertana.
Arriva a Sorrento che ha già 35 anni e vi
gioca gli ultimi due campionati da giocatore
svolgendo anche il ruolo di allenatore. |